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Il taglio del nastro |
Tanta
emozione, leggibile negli occhi dei presenti, per l’ inaugurazione del nuovo
campetto di calcio sito nelle località
dello stadio comunale di Strongoli e dedicato perché al piccolo calciatore
Gennarino De Rose, stroncato in tenera età qualche mese fa. Un bambino che
amava il calcio da tanto tempo e che lo praticava prima a Strongoli, con la
scuola Fortitudo allenata da mister Sculco e poi a Cirò Marina, con l’
associazione Cremissa allenata da mister Martino. Gennarino, amava moltissimo
la Juventus e soprattutto Alex Del Piero e rincorreva il sogni di diventare un
calciatore professionista. La targa intestata al piccolo angelo, è stata
scoperta dal primo cittadino di Strongoli, Luigi Arrighi, il quale ha
dichiarato: “abbiamo deciso di nominare questa struttura al nostro piccolo
concittadino Gennarino De Rose, un bambino che aveva lo sport nell’ anima, è
per questo che ci auguriamo che tutti, grandi e piccini, si ricordino di questo
giovane angelo ogni volta che verranno qui e giocheranno a calcio. Ringraziamo
molto il papà di Gennarino, Francesco De Rose, che ci ha permesso di fare tutto
questo.” A benedire la targa è toccato al viceparroco di Strongoli, don Matteo
Giacobbe, il quale ha
evidenziato come lo sport sia un momento importante di confronto con le nuove
generazioni, di educazione alla vita
civile e sociale. Ha esortato pertanto a trovare occasioni di dialogo con i più
giovani per spiegare i principi cardini del significato di competizione e
sfida. Ad evidenziare questi obiettivi, ha contribuito la lettura di un passo
della Bibbia tratto dalla Prima lettera di San Paolo ai Corinzi,
che affronta il valore dello sport come strumento di crescita verso una meta. Quest’
opera, realizzata con fondi di bilancio comunale, è una struttura idonea per
consentire ai bambini della scuola calcio, ma anche agli adulti che si
dilettano a giocare a calcetto, di poter usufruire di uno spazio attrezzato in
loco. Il consiglio comunale ha affidato la gestione del campetto all’
associazione sportiva Global Sport, che si impegnerà con il suo presidente,
Salvatore Zito e i due allenatori Leo Megna e Aldo Aversa, a portare avanti il
calcio nei bambini dai 5 ai 12 anni. Si
occuperanno inoltre anche della gestione degli orari e dei turni, per quanto
riguarda il calcio a 5 che vede protagonisti gli adulti. “È chiaro che
essendo di proprietà comunale” ha spiegato il sindaco “le associazioni
interessate potranno far richiesta all’ associazione che se ne occupa di poter
stipulare una convenzione e utilizzarlo.” “L’ amministrazione è riuscita a
realizzare quest’ opera dopo due anni”, ha detto l’ assessore alle attività
produttive Pasquale Vetere”, anche grazie all’ impegno dei due ex consiglieri
di maggioranza Michele Liguori e Pietro De Tursi, che insieme a me hanno
promosso questa iniziativa importante. Dopo 30 anni infatti abbiamo consegnato
al nostro paese una struttura adeguata e a norma. Il prossimo obiettivo è il
completamento dei campetti da tennis adiacenti al campetto di calcio.” Infine il papà di Gennarino nel ricordare il
piccolo angelo ha spiegato che il bambino parlava sempre dell’ importanza di
fare le visite mediche per chi giocasse a calcio o praticasse qualche altro
sport e proprio durante i suoi ultimi giorni a scuola ha scritto un tema sull’argomento
che recitava: “A me piace il calcio; è uno sport bellissimo ma ci possiamo fare
del male. Prima di andare a giocare si
devono fare le visite mediche. Lo sport fa anche molto bene alla salute. Un
giocatore inglese è svenuto in campo ma poi si è ripreso, mentre nei giorni
scorsi è morto un calciatore giovane di nome Morosini. Mentre giocavano è
caduto e si è rialzato per due volte, ma la terza volta non ce l’ ha fatta ed è
rimasto immobile per terra. Tutti i suoi compagni piangevano. I soccorsi sono
arrivati subito a rianimarlo per più di un’ ora. A me dispiace per questi
ragazzi che muoiono mentre giocano a calcio, ma prima di iniziare a giocare
bisogna fare le visite mediche.” “Queste parole” ha spiegato Francesco De Rose,
“mio figlio le ha scritte poco prima di volare in cielo; io voglio far capire a
tutti i genitori di far controllare bene i loro bambini prima di farli
accostare a uno sport perché, come disse mio figlio, importante fare le visite
mediche.”
Maria Antonia Milelli
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