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Contro la soppressione delle Province di Crotone
e di Vibo Valentia, sarà chiesto alla Regione Calabria di presentare un
ricorso alla Corte Costituzionale. E’, infatti, questo l'esito della seduta
aperta del Consiglio provinciale di Crotone svolta nella mattinata del 13
luglio alla presenza di molte autorità istituzionali e politiche. Alla fine del
Consiglio è stato approvato un documento nella cui parte finale si
legge: "Il Consiglio provinciale chiede sin d’ora, che nella
denegata ipotesi in cui, malgrado tutte le iniziative che saranno intraprese
dalla Regione Calabria, dalle Province e dai Comuni interessati in difesa delle
Province di Crotone e Vibo Valentia dovesse essere convertito in legge, il
richiamato decreto, la Regione Calabria si impegni attraverso il presidente e
la giunta regionale ad impugnare dinanzi la Corte Costituzionale con giudizio
in via principale, il più volte menzionato art. 17 nella parte in cui prevede
l’accorpamento e/o la soppressione e/o la razionalizzazione delle province e
delle loro funzioni". Il Consiglio provinciale "chiede, altresì, al
Governo della Regione Calabria, in vista dell’udienza pubblica fissata per il
prossimo 6 novembre dinanzi alla Corte costituzionale, di valutare
l’opportunità di presentare un intervento di tipo adesivo-dipendente nei
giudizi promossi dinanzi a quest’ultima dalle Regioni Lombardia, Campania,
Piemonte, Lazio, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Sardegna (e reperibili alla
pagina web http://www.federalismi.it/)
sull’art. 23 del c.d. decreto “Salva Italia”.
Fonte: Il Crotonese
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