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Suor Fausta |
A
volte il lavoro è come un contratto che
ci lega in eterno , si lavora per arricchire lo spirito e si viene ripagati con
un sorriso aiutando il prossimo.
Strongoli, ringrazia suor Fausta, per il lavoro certosino che quotidianamente svolge
, in collaborazione con Le Misericordie di Strongoli, a favore degli ammalati e
di quelle persone impossibilitate a
recarsi nei presidi ospedalieri. Suor
Fausta vive a Strongoli da due anni nel convento delle suore Dorotee , ex Capo
sala in due ospedali al nord , in provincia di Vicenza e di Venezia ,
un’esperienza indimenticabile dal 1989 a 2001 a Bisacce nell’Irpinia , in
provincia di Avellino ,nel periodo del terremoto. Si incontra spesso nelle vie
più interne di Strongoli. E’ piacevole
incontrarla per il paese , sempre cordiale , sorridente e solare , un ulteriore
cura ,fondamentale non solo per i malati ma per tutti i fedeli che la incrociano
mentre pedala disinvolta la sua comoda bicicletta elettrica. Nei mesi scorsi infatti Le Misericordie Di Strongoli hanno donato una bicicletta elettrica alla
buona suora , un regalo gradito , un
gesto splendido per tutta la cittadinanza indispensabile per i lunghi tragitti e di facile uso. Non un
regalo personale ma un regalo collettivo, il quale servirà come mezzo per raggiungere i
malati in tempi più brevi , visto che per spostarsi da un malato all’altro
percorreva molti chilometri a piedi. “Quella di suor Fausta è una missione ,
afferma Francesca Mancuso di 45 anni, riguardo la cura delle piaghe da decubito
di mia madre, un’ anziana allettata colpita due anni fa da ictus cerebrale.” Le
sue piaghe si sono sviluppate velocemente , continua la sign.ra Mancuso , e la
suora, quotidianamente ha svolto un
lavoro ammirevole svolgendo un grande servizio per tutti quelli che hanno dei
familiari disabili non deambulanti. Siamo felici di accogliere la nostra
suora-infermiera la quale è sempre pronta a tenderci la mano ed a svolgere con
grande professionalità un lavoro molto delicato”. “In genere i miei pazienti
sono anziani e disabili , ci racconta emozionata suor Fausta; ogni mattina vado
a visitarli nella loro abitazioni. Ho imparato molto dalle mie esperienza
lavorative del passato; ci sono pazienti con catetere venoso , flebo , piaghe da decubito e per loro è necessario un
trattamento speciale e continuo“. E’ importante istruire le famiglie con le
quali ho creato un ottimo rapporto di collaborazione , conclude suor Fausta , e
per questo sono molto contenta dei risultati che riusciamo a raggiungere”. “Due
anni fa , appena arrivata in un paese che non conoscevo , non mi rendevo conto
del tessuto locale che mi circondava. E’ stata una sfida con me stessa; non
avevo un lavoro programmato e nessun progetto quindi mi sono aperta ai bisogni
della gente , dei malati sfidando i miei
limiti”. “Si può sempre iniziare a fare del bene. Il volontariato è un’attività
libera di solidarietà , assistenza sociale, sanitaria, altruista e bisogna
avere buona volontà , passione ed entusiasmo credendo nei propri valori. E’
fondamentale partire da uno stato di convinzione personale fino ad essere
condotto fino ai bisogni della gente”. “ Credo di ricevere molto più di quanto
io posso dare, conclude suor Fausta , perché
il mio piccolo aiuto è visto dal malato come una grande opera di misericordia”.
Questa figura consacrata al servizio degli altri , a tempo pieno , ci riporta alle
parole del vangelo, Gesù infatti disse, “Vediamo la vostra opera buona e
glorifichiamo il Padre”. E’ un servizio esclusivo, quello di Suor Fausta, per abitanti gli strongolesi senza nessuna tariffa da pagare per le prestazioni
sanitarie ricevute ma soprattutto ,nessuna
pretesa da chi, quotidianamente ,lavora
guidata da Dio.
Ercole Caligiuri