martedì 27 novembre 2012

CASABONA, PRIMARIE CENTRO SINISTRA: CIRCA 300 PERSONE HANNO PARTECIPATO AL VOTO


297 casabonesi si sono recati alle urne nella domenica di fine novembre, dedicata alle primarie del centrosinistra, nel seggio allestito nei locali della sala “ Muntu”. Un’ affluenza non tanto numerosa ma significativa che ha dato la vittoria all’attuale segretario del partito democratico Pier Luigi Bersani, vittorioso sugli altri candidati con 269 voti. Pochissimi i voti per Renzi  e Vendola rispettivamente con 15 e 11 consensi, mentre chi si è distinta dalla massa, è stata l’unica preferenza per Tabacci e la scheda nulla, che vedeva vidimati tutti i nomi dei candidati. Una vittoria, quella di Bersani, momentanea visto che domenica prossima la sfida sarà con Renzi nel turno di ballottaggio. A detta di molti, a livello locale, gli oltre duecento voti per Bersani cominciano a delineare un chiaro quadro di un partito democratico che dopo le elezioni comunali del 2009 ha visto una fase difficile, caratterizzata da molti scontri interni che ancora, a distanza di anni, non accennano a placarsi.

"Il Crotonese" ( 27 / 11 / 2012 )
Mario Cimieri

ELEZIONI UNICAL: UNO STRONGOLESE TRA I CANDIDATI

Antonio De Tursi

Entusiasmo, tenacia e caparbietà. Questi gli elementi fondanti che stanno caratterizzando la campagna elettorale  che è iniziata ufficialmente mercoledì 14 Novembre alle ore 17.00 presso l’aula Caldora all’università della Calabria. E’ qui infatti che, visibilmente emozionati, i candidati della lista “RINNOVAMENTO E’ FUTURO” hanno dato il via alla loro avventura,che li vede protagonisti il 28 e 29 Novembre presso le sedi Unical.
I ragazzi hanno ampiamente discusso del programma e delle tematiche che saranno le colonne portanti di questa esperienza che li vede contrapposti ad altre tre liste. Prima tra tutti la scelta del simbolo:
<<  il nostro simbolo non ha una funzione univoca di marketing ma è stato ideato e costruito per dare un messaggio chiaro e diretto all’osservatore: le mani stanno a significare che a sorreggere il sistema universitario sono gli studenti i quali quindi devono tornare ad essere protagonisti del loro presente ma soprattutto del loro futuro>> ha detto il presidente dell’Università    Futura nonché candidato al Consiglio di Amministrazione nella lista “Rinnovamento E’ Futuro”. Antonio De Tursi, giovane strongolese impegnato in questo ambizioso progetto, è uno dei candidati al Consiglio di Amministrazione. Da anni si impegna attivamente nel suo territorio,fa parte della direzione regionale dei Giovani Democratici ed è uno dei membri del direttivo del Partito Democratico di Strongoli.  Nell’assemblea ha chiarito i punti su cui vuole puntare durante questa campagna elettorale : miglioramento delle infrastrutture e dei servizi, rivitalizzazione dei campi universitari soprattutto nei fine settimana, serrata opposizione alla privatizzazione degli alloggi degli studenti, revisione del servizio dei trasporti pubblici con reintroduzione del servizio navetta sul ponte Unical che collega anche varie zone universitarie, abbattimento delle barriere architettoniche, intensificazione  del progetto di internazionalizzazione ed integrazione multiculturale tra i popoli, dotare i Centri Comuni di maggiori e migliori strumenti, combattere il  fenomeno del randagismo ecc ecc ecc.
 Ci verrebbe da dire un ragazzo di altri tempi, e noi Giovani Democratici di Strongoli non possiamo che dichiararci orgogliosi del nostro concittadino. Antonio ha dimostrato di avere delle caratteristiche che poi, lo hanno contraddistinto negli anni: l’umiltà,la disponibilità e la capacità di essere sia un punto di riferimento per i giovani iscritti che un degno rappresentante degli studenti dell’Università della Calabria. Oggi abbiamo la possibilità di eleggere uno studente Strongolese che è riuscito a farsi spazio in una realtà diversa di quella della nostra provincia e ci impegneremo, nei giorni delle elezioni, con la stessa determinazione che Antonio ha dimostrato in questi anni. Cogliamo infatti l’occasione per rivolgerci ai giovani studenti dell’Unical: sosteniamolo perché è ora che il merito venga premiato!!!
Una campagna elettorale dunque all’insegna del merito , della continuità e dei contenuti quella della lista “RINNOVAMENTO E’ FUTURO”  formata da giovani che combattono da sempre e per sempre per i diritti degli studenti.

Giovani Democratici di Strongoli

mercoledì 7 novembre 2012

CASABONA: AL SUMPORTO, LA TERZA EDIZIONE DE " LA PASTA I RU PRIGATOR"

Un momento della preparazione

Terza edizione de “ La pasta i ru prigator” che anche quest’anno è andata di scena nel rione “ Sumporto” e  curata dall’associazione omonima “ Sumporto & Friends”. Una tradizione che si rinnova annualmente e che unisce, nel ricordo dei defunti, un piatto semplice: la pasta e ceci. Questa antica e semplice pietanza, condita con salsa di pomodoro, aglio e alloro, è solita essere preparata nel mese di novembre, dedicato appunto ai defunti. L’associazione culturale, oltre al significato principale del piatto, nel giorno di Ognissanti, ha fatto riscoprire vecchi sapori conditi da ricordi di infanzia, soprattutto ai molti emigranti giunti in paese in occasione del lungo weekend. La preparazione della pietanza ha visto tre fasi. Nel primo giorno, le donne dell'associazione, protagoniste della giornata, con molta pazienza, hanno pulito la grande quantità di ceci mettendo da parte quelli buoni e successivamente immersi nell'acqua per ammorbidirsi. Il giorno seguente è toccata la bollitura dell'alimento mentre nella mattinata , la preparazione con le spezie. Come ogni anno, di primo mattino, la gente si reca per la consegna della pentola per poi ritirarla nel momento principale della ricorrenza: l’unione dei ceci con la pasta che ha visto prima, la preghiera in ricordo dei cari defunti. Quest’anno, la visita a sorpresa delle telecamere del TG regionale, ha permesso di far conoscere tale tradizione all’intera regione, nel servizio andato in onda il 2 novembre scorso, commentato dal giornalista Ugo Rendace. Un evento, quello del “ Sumporto & Friends” che, non può che riscuotere successo per la rivisitazione di una forte tradizione che si tramanda da generazioni.

( Il Crotonese 06 / 11 / 2012 )
Mario Cimieri

martedì 30 ottobre 2012

CASABONA: ISOLA ECOLOGICA NELL' ASSOLUTO ABBANDONO

Isola ecologica

“Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, un vecchio detto che, in particolari circostanze cade sempre a pennello”. Così il partito democratico di Casabona, ritorna nuovamente sulla questione del mal funzionamento dell’isola ecologica più volte segnalata dai cittadini e dal gruppo politico stesso. Il partito democratico lo aveva fatto circa un anno fa denunciando lo stato di degrado per via mediatica e puntualmente, in ogni  consiglio comunale, riceveva però sempre la stessa risposta: “si sta puntando al risparmio per gli utenti e risolveremo presto il tutto”.  “Da tre anni, si legge nella nota stampa, la situazione non è mai migliorata; la zona dove sorge la pseudo isola ecologica è diventata impraticabile e colma di spazzatura di ogni genere sia all’interno del perimetro di essa che al di fuori”. “ Uno spettacolo, continua il comunicato, da vera e propria discarica a cielo aperto che è da cancro per il paesaggio di Casabona”. Il partito democratico, prende anche in esame la vicenda della raccolta differenziata porta a porta, partita in affanno e cancellata definitivamente dopo nemmeno sei mesi di attività. Vicende queste, spiega il gruppo politico all’opposizione, che non trovano nessuna risposta. La situazione attuale risulta ancora critica con un esubero di rifiuti che vanno sempre di più ad accumularsi creando quindi una situazione di degrado che risulta ingestibile. 

Isola ecologica
Il Crotonese ( 30 / 10 / 2012 )

Mario Cimieri

venerdì 19 ottobre 2012

STRONGOLI: LA NUOVA STRUTTURA SPORTIVA E' DEDICATA ALLA MEMORIA DI GENNARINO DE ROSA

Il taglio del nastro

Tanta emozione, leggibile negli occhi dei presenti, per l’ inaugurazione del nuovo campetto di calcio  sito nelle località dello stadio comunale di Strongoli e dedicato perché al piccolo calciatore Gennarino De Rose, stroncato in tenera età qualche mese fa. Un bambino che amava il calcio da tanto tempo e che lo praticava prima a Strongoli, con la scuola Fortitudo allenata da mister Sculco e poi a Cirò Marina, con l’ associazione Cremissa allenata da mister Martino. Gennarino, amava moltissimo la Juventus e soprattutto Alex Del Piero e rincorreva il sogni di diventare un calciatore professionista. La targa intestata al piccolo angelo, è stata scoperta dal primo cittadino di Strongoli, Luigi Arrighi, il quale ha dichiarato: “abbiamo deciso di nominare questa struttura al nostro piccolo concittadino Gennarino De Rose, un bambino che aveva lo sport nell’ anima, è per questo che ci auguriamo che tutti, grandi e piccini, si ricordino di questo giovane angelo ogni volta che verranno qui e giocheranno a calcio. Ringraziamo molto il papà di Gennarino, Francesco De Rose, che ci ha permesso di fare tutto questo.” A benedire la targa è toccato al viceparroco di Strongoli, don Matteo Giacobbe, il quale ha evidenziato come lo sport sia un momento importante di confronto con le nuove generazioni, di educazione alla vita civile e sociale. Ha esortato pertanto a trovare occasioni di dialogo con i più giovani per spiegare i principi cardini del significato di competizione e sfida. Ad evidenziare questi obiettivi, ha contribuito la lettura di un passo della Bibbia tratto dalla Prima lettera di San Paolo ai Corinzi, che affronta il valore dello sport come strumento di crescita verso una meta. Quest’ opera, realizzata con fondi di bilancio comunale, è una struttura idonea per consentire ai bambini della scuola calcio, ma anche agli adulti che si dilettano a giocare a calcetto, di poter usufruire di uno spazio attrezzato in loco. Il consiglio comunale ha affidato la gestione del campetto all’ associazione sportiva Global Sport, che si impegnerà con il suo presidente, Salvatore Zito e i due allenatori Leo Megna e Aldo Aversa, a portare avanti il calcio nei bambini dai 5 ai 12 anni.  Si occuperanno inoltre anche della gestione degli orari e dei turni, per quanto riguarda il calcio a 5 che vede protagonisti gli adulti. “È chiaro che essendo di proprietà comunale” ha spiegato il sindaco “le associazioni interessate potranno far richiesta all’ associazione che se ne occupa di poter stipulare una convenzione e utilizzarlo.” “L’ amministrazione è riuscita a realizzare quest’ opera dopo due anni”, ha detto l’ assessore alle attività produttive Pasquale Vetere”, anche grazie all’ impegno dei due ex consiglieri di maggioranza Michele Liguori e Pietro De Tursi, che insieme a me hanno promosso questa iniziativa importante. Dopo 30 anni infatti abbiamo consegnato al nostro paese una struttura adeguata e a norma. Il prossimo obiettivo è il completamento dei campetti da tennis adiacenti al campetto di calcio.”  Infine il papà di Gennarino nel ricordare il piccolo angelo ha spiegato che il bambino parlava sempre dell’ importanza di fare le visite mediche per chi giocasse a calcio o praticasse qualche altro sport e proprio durante i suoi ultimi giorni a scuola ha scritto un tema sull’argomento che recitava: “A me piace il calcio; è uno sport bellissimo ma ci possiamo fare del male. Prima di andare  a giocare si devono fare le visite mediche. Lo sport fa anche molto bene alla salute. Un giocatore inglese è svenuto in campo ma poi si è ripreso, mentre nei giorni scorsi è morto un calciatore giovane di nome Morosini. Mentre giocavano è caduto e si è rialzato per due volte, ma la terza volta non ce l’ ha fatta ed è rimasto immobile per terra. Tutti i suoi compagni piangevano. I soccorsi sono arrivati subito a rianimarlo per più di un’ ora. A me dispiace per questi ragazzi che muoiono mentre giocano a calcio, ma prima di iniziare a giocare bisogna fare le visite mediche.” “Queste parole” ha spiegato Francesco De Rose, “mio figlio le ha scritte poco prima di volare in cielo; io voglio far capire a tutti i genitori di far controllare bene i loro bambini prima di farli accostare a uno sport perché, come disse mio figlio, importante fare le visite mediche.”

Maria Antonia Milelli

lunedì 15 ottobre 2012

STRONGOLI: LA SOLIDARIETA' DI SUOR FAUSTA PER GLI AMMALATI


Suor Fausta

A volte il lavoro  è come un contratto che ci lega in eterno , si lavora per arricchire lo spirito e si viene ripagati con un sorriso  aiutando il prossimo. Strongoli, ringrazia suor Fausta, per il lavoro certosino che quotidianamente svolge , in collaborazione con Le Misericordie di Strongoli, a favore degli ammalati e di quelle persone impossibilitate  a recarsi nei presidi ospedalieri.  Suor Fausta vive a Strongoli da due anni nel convento delle suore Dorotee , ex Capo sala in due ospedali al nord , in provincia di Vicenza e di Venezia , un’esperienza indimenticabile dal 1989 a 2001 a Bisacce nell’Irpinia , in provincia di Avellino ,nel periodo del terremoto. Si incontra spesso nelle vie più interne di Strongoli.  E’ piacevole incontrarla per il paese , sempre cordiale , sorridente e solare , un ulteriore cura ,fondamentale non solo per i malati ma per tutti i fedeli che la incrociano mentre pedala disinvolta la sua comoda bicicletta elettrica. Nei mesi scorsi  infatti Le Misericordie Di Strongoli   hanno donato una bicicletta elettrica alla buona suora  , un regalo gradito , un gesto splendido per tutta la cittadinanza  indispensabile per  i lunghi tragitti e di facile uso. Non un regalo personale ma un regalo collettivo,  il quale servirà come mezzo per raggiungere i malati in tempi più brevi , visto che per spostarsi da un malato all’altro percorreva molti chilometri a piedi. “Quella di suor Fausta è una missione , afferma Francesca Mancuso di 45 anni, riguardo la cura delle piaghe da decubito di mia madre, un’ anziana allettata colpita due anni fa da ictus cerebrale.” Le sue piaghe si sono sviluppate velocemente , continua la sign.ra Mancuso , e la suora, quotidianamente  ha svolto un lavoro ammirevole svolgendo un grande servizio per tutti quelli che hanno dei familiari disabili non deambulanti. Siamo felici di accogliere la nostra suora-infermiera la quale è sempre pronta a tenderci la mano ed a svolgere con grande professionalità un lavoro molto delicato”. “In genere i miei pazienti sono anziani e disabili , ci racconta emozionata suor Fausta; ogni mattina vado a visitarli nella loro abitazioni. Ho imparato molto dalle mie esperienza lavorative del passato; ci sono pazienti  con catetere venoso , flebo ,  piaghe da decubito e per loro è necessario un trattamento speciale e continuo“. E’ importante istruire le famiglie con le quali ho creato un ottimo rapporto di collaborazione , conclude suor Fausta , e per questo sono molto contenta dei risultati che riusciamo a raggiungere”. “Due anni fa , appena arrivata in un paese che non conoscevo , non mi rendevo conto del tessuto locale che mi circondava. E’ stata una sfida con me stessa; non avevo un lavoro programmato e nessun progetto quindi mi sono aperta ai bisogni della gente , dei malati  sfidando i miei limiti”. “Si può sempre iniziare a fare del bene. Il volontariato è un’attività libera di solidarietà , assistenza sociale, sanitaria, altruista e bisogna avere buona volontà , passione ed entusiasmo credendo nei propri valori. E’ fondamentale partire da uno stato di convinzione personale fino ad essere condotto fino ai bisogni della gente”. “ Credo di ricevere molto più di quanto io posso dare, conclude  suor Fausta , perché il mio piccolo aiuto è visto dal malato come una grande opera di misericordia”. Questa figura consacrata al servizio degli altri , a tempo pieno , ci riporta alle parole del vangelo, Gesù infatti disse, “Vediamo la vostra opera buona e glorifichiamo il Padre”. E’ un servizio esclusivo, quello di Suor Fausta,  per abitanti gli strongolesi senza  nessuna tariffa da pagare per le prestazioni sanitarie  ricevute ma soprattutto ,nessuna pretesa da chi, quotidianamente  ,lavora guidata da Dio. 

Ercole Caligiuri

lunedì 8 ottobre 2012

STRONGOLI: LE RICERCHE ARCHEOLOGICHE DANNO I SUOI FRUTTI



Dall’inizio di settembre, a Strongoli, sono arrivati gli archeologi dell’ Università della Sapienza di Roma diretti sul campo dal Prof. G. Genovese per il progetto scientifico "Carta archeologica della Crotoniatide settentrionale" con direttore scientifico Prof. E. La Rocca presso il Museo Civico di Strongoli dove è in funzione, ormai da due anni, un laboratorio di archeologia. A questo corso, partecipano  ragazzi tra i 20 e 30 anni provenienti dalle più importanti Università d' Italia (Padova, Lecce, Siena, Cosenza, Roma, Reggio Calabria)e seguiti dal responsabile del progetto Prof.  Guglielmo Genovese e dalle responsabili di laboratorio, Dott. Ilaria Fabiano e Aglaia Piergentili Margani ,con l'obiettivo di portare avanti l'attività di ricerca  all'interno del laboratorio stesso e sul campo di ricognizione. Nelle stanze del Museo adibite a laboratorio vengono lavate, schedate, studiate e ricomposte le migliaglia di frammenti ceramici rinvenuti nelle ricognizioni sistematiche sul territorio, provenienti in particolar modo dal territorio di Strongoli, l'antica Petelia. “I dati che stanno uscendo fuori dalle nostre ricerche, son dati di particolar interesse perché si adottano finalmente dei criteri di sistematicità nell’analisi del territorio che fino ad oggi non sono mai stati adoperati, afferma il prof Guglielmo Genovese dell’università La Sapienza di Roma. “ Tutto questo lavoro , continua il prof. Genovese , ha lo scopo di valorizzare Strongoli, di renderlo in futuro un luogo di attrazione turistica non solo per il mare e le bellezze paesaggistiche, ma anche per la sua storia così antica”. Nei prossimi giorni verrà organizzato un incontro internazionale per aggiornare la cittadinanza tutta e le Amministrazioni locali sulle attività ormai al terzo anno di ricognizioni e studio dei reperti. Invito rivolto ai cittadini, amministrazione comunale ed appassionati, nonchè i ragazzi della scuola media affezionati al Prof. Genovese e alle responsabili del laboratorio con cui hanno svolto un importante progetto di archeologia, che è servito loro per sensibilizzarli alle problematiche del territorio e alla sua storia. Un ringraziamento speciale  va al parroco di Strongoli don Rosario Morrone , il quale ha sempre creduto nel lavoro degli archeologi.

Ercole Caligiuri