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Il taglio del nastro |
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Lo scoprimento della targa |
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Un evento storico e
memorabile quello vissuto, sabato 21 aprile, a Casabona che scriverà
un'altra pagina di storia del paese. In questo giorno sfiorato da un
ritrovato sole primaverile, la cittadina di Casabona, ha avuto
l'onore di accogliere nel suo centro storico “ La Casa della
Cultura”, un edificio appartenente alla famiglia Liguori, donato
generosamente alla comunità di Casabona nel 1999 e che oggi, dopo 13
anni di attesa, tra iter burocratici, finanziamenti e lavori, apre
finalmente i battenti per rivalutare il centro storico e far pulsare
il cuore culturale della cittadina. Il 4 maggio 1999,
l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Baffi,
accoglieva la disponibilità da parte degli eredi Liguori di donare
l'immobile al paese con finalità pubbliche. Il 23 ottobre 2000 il
testimone passò all'amministrazione comunale targata Francesco
Seminario che sottoscriveva l'atto di donazione. In questi dieci
anni, sono stati stanziati prima dei fondi per la messa in sicurezza
dell'edificio e soprattutto per l'adeguamento antisismico e
successivamente una cifra di 250 mila euro per l'ultimazione dei
lavori finanziati dalla Regione Calabria con i Fondi Fas, per il
recupero dei vecchi edifici dei centri storici. Progettista
dell'opera è l'ingegnere Salvatore Misiano, esempio di grande
professionalità che ha saputo mantenere il gusto antico dell'opera,
coadiuvato dall'architetto Marilena Aprigliano. La ditta Cerrelli ha
eseguito i lavori di ristrutturazione capitanata da Salvatore
Cerrelli, venuto a mancare, purtroppo, quasi due anni fa. La
cerimonia è iniziata con la benedizione dell'edificio ad opera del
parroco Mons. Modesto Palopoli. E' seguito poi lo scoprimento della
targa con l'intitolazione della casa al padre donante della famiglia,
Salvatore Liguori, gesto fatto dalla nipote Teresa Liguori,
consigliere nazionale e presidente provinciale “ Italia Nostra”
che con molta emozione ha tagliato il nastro tricolore dando accesso
alla struttura che ospiterà il museo civico e la biblioteca comunale
nata nel lontano 1982 con il sindaco Ciccio Palmieri, che ha
acquistato i primi volumi e poi formalmente istituita con delibera
del Consiglio Comunale nel 1983 da parte del sindaco Franco
Caligiuri. Le amministrazioni e i sindaci che si sono succeduti, fino
al 2009 , hanno continuato a fare la loro parte in favore dello
sviluppo della biblioteca favorendo l'acquisto di libri e
attrezzature per un numero totale di di 2800 fascicoli; così spiega
il Responsabile dei Servizi di Promozione Culturale Domenico Dima.
Dopo la visita dei locali, la cerimonia si è spostata nell'Aula
Magna della “ Casa della Cultura”. La conferenza, moderata dal
Dottor Enzo Poerio, in qualità di presidente del consiglio
dell'istituto comprensivo di Casabona, ha salutato gli ospiti
presenti all'evento culturale. Poerio ha aperto gli interventi, con
i ringraziamenti generali sottolineando l'importante valore del
progetto soprattutto per i giovani; “ la cultura abita qui” ha
infatti espresso nella sua conclusione. La lunga passerella politica
era composta dal presidente della provincia Stano Zurlo, accompagnato
dalla consigliere provinciale Carmela Scutifero, il quale ha
dichiarato che “ la cultura è la giusta via di globalizzazione tra
i popoli” ed ha annunciato il pieno sostegno, da parte della
provincia, a questa importante opera. I saluti di casa, li ha fatti,
il sindaco Natale Carvello. Il primo cittadino ha detto: “ è un
momento importante per Casabona perchè si concretizza un' idea nata
tanti anni fa”. Carvello, annunciando l'intenzione di affidare, la
struttura, ai giovani di Casabona, che dovranno farne tesoro, ha
lanciato un monito alle istituzioni affinchè aiutino il paese
stesso. Per l'assessore alla cultura Rosa Arone, “ dovrà essere
una struttura che guardi al territorio per connettersi a realtà
vicine e lontane, certa, che questo luogo, sia sempre una parte di
noi stessi”. Protagonista della giornata, è stata, senza dubbio,
la nipote dell'intestatario della casa culturale, Teresa Liguori, che
regalando una foto del nonno e un articolo riguardante il
posto,scritto molti anni fa, ha affermato che l'associazione “
Italia Nostra” farà la sua parte per far si che i reperti
appartenenti alla collezione Tallarico ritornino nel suo paese
d'origini, per essere ospitati in questa struttura. Tra gli
interventi, anche il parroco Mons. Modesto Palopoli che rifacendosi
al racconto biblico di Caino ed Abele ha dichiarato: “ la vera
cultura è amare il prossimo; dobbiamo custodire questo luogo come
una mamma si prende cura del proprio bambino nel grembo”. Presenti
all'inaugurazione anche gli onorevoli Emilio De Masi e Salvatore
Pacenza e Piero Cotronei, assessore alla cultura nel Comune di
Crotone ed il Senatore emerito Maurizio Mesoraca, presidente dell'
Università Mediterranea. Il Presidente della Camera di Commercio di
Crotone, Vincenzo Pepparelli, ha ricordato, con commozione, la
figura del cognato uno degli artefici della ricostruzione dell'
abitazione. Cesare Pitto, docente ordinario di Antropologia culturale
all'Università della Calabria, il quale si è augurato che centro
diventi un luogo di studio mentre, l'assessore provinciale alla
cultura, Lentini ha sottolineato ancora una volta la generosità
della famiglia Liguori per Casabona. A conclusione della giornata, le
parole dell'assessore regionale alla Cultura, Mario Caligiuri, che ha
ripercorso la storia calabrese citando i tanti illustri personaggi
nella Regione ed ha colto l'occasione di annunciare alcuni progetti
della giunta Scopelliti finalizzati alle scuole. Il compito
principale, ora, per l'attuale amministrazione comunale, è quello di
mantenere la struttura aperta e funzionante per far crescere Casabona
dal punto di vista culturale. L'immenso patrimonio bibliotecario,
custodito in quelle mura, dovrà essere il compagno principale per il
popolo casabonese e soprattutto per i giovani che si apprestano ad
intraprendere la carriera universitaria. L'uomo colto è colui che sa
trovare un significato bello alle cose belle, così recitava Oscar
Wilde, quindi bisogna fare tesoro di questo regalo per Casabona.
Fonte: Il Crotonese ( 26 / 04 / 2012 )
Mario Cimieri