giovedì 26 aprile 2012

CASABONA: A PALAZZO LIGUORI LA CULTURA TROVA CASA

Il taglio del nastro
Lo scoprimento della targa


Un evento storico e memorabile quello vissuto, sabato 21 aprile, a Casabona che scriverà un'altra pagina di storia del paese. In questo giorno sfiorato da un ritrovato sole primaverile, la cittadina di Casabona, ha avuto l'onore di accogliere nel suo centro storico “ La Casa della Cultura”, un edificio appartenente alla famiglia Liguori, donato generosamente alla comunità di Casabona nel 1999 e che oggi, dopo 13 anni di attesa, tra iter burocratici, finanziamenti e lavori, apre finalmente i battenti per rivalutare il centro storico e far pulsare il cuore culturale della cittadina. Il 4 maggio 1999, l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Baffi, accoglieva la disponibilità da parte degli eredi Liguori di donare l'immobile al paese con finalità pubbliche. Il 23 ottobre 2000 il testimone passò all'amministrazione comunale targata Francesco Seminario che sottoscriveva l'atto di donazione. In questi dieci anni, sono stati stanziati prima dei fondi per la messa in sicurezza dell'edificio e soprattutto per l'adeguamento antisismico e successivamente una cifra di 250 mila euro per l'ultimazione dei lavori finanziati dalla Regione Calabria con i Fondi Fas, per il recupero dei vecchi edifici dei centri storici. Progettista dell'opera è l'ingegnere Salvatore Misiano, esempio di grande professionalità che ha saputo mantenere il gusto antico dell'opera, coadiuvato dall'architetto Marilena Aprigliano. La ditta Cerrelli ha eseguito i lavori di ristrutturazione capitanata da Salvatore Cerrelli, venuto a mancare, purtroppo, quasi due anni fa. La cerimonia è iniziata con la benedizione dell'edificio ad opera del parroco Mons. Modesto Palopoli. E' seguito poi lo scoprimento della targa con l'intitolazione della casa al padre donante della famiglia, Salvatore Liguori, gesto fatto dalla nipote Teresa Liguori, consigliere nazionale e presidente provinciale “ Italia Nostra” che con molta emozione ha tagliato il nastro tricolore dando accesso alla struttura che ospiterà il museo civico e la biblioteca comunale nata nel lontano 1982 con il sindaco Ciccio Palmieri, che ha acquistato i primi volumi e poi formalmente istituita con delibera del Consiglio Comunale nel 1983 da parte del sindaco Franco Caligiuri. Le amministrazioni e i sindaci che si sono succeduti, fino al 2009 , hanno continuato a fare la loro parte in favore dello sviluppo della biblioteca favorendo l'acquisto di libri e attrezzature per un numero totale di di 2800 fascicoli; così spiega il Responsabile dei Servizi di Promozione Culturale Domenico Dima. Dopo la visita dei locali, la cerimonia si è spostata nell'Aula Magna della “ Casa della Cultura”. La conferenza, moderata dal Dottor Enzo Poerio, in qualità di presidente del consiglio dell'istituto comprensivo di Casabona, ha salutato gli ospiti presenti all'evento culturale. Poerio ha aperto gli interventi, con i ringraziamenti generali sottolineando l'importante valore del progetto soprattutto per i giovani; “ la cultura abita qui” ha infatti espresso nella sua conclusione. La lunga passerella politica era composta dal presidente della provincia Stano Zurlo, accompagnato dalla consigliere provinciale Carmela Scutifero, il quale ha dichiarato che “ la cultura è la giusta via di globalizzazione tra i popoli” ed ha annunciato il pieno sostegno, da parte della provincia, a questa importante opera. I saluti di casa, li ha fatti, il sindaco Natale Carvello. Il primo cittadino ha detto: “ è un momento importante per Casabona perchè si concretizza un' idea nata tanti anni fa”. Carvello, annunciando l'intenzione di affidare, la struttura, ai giovani di Casabona, che dovranno farne tesoro, ha lanciato un monito alle istituzioni affinchè aiutino il paese stesso. Per l'assessore alla cultura Rosa Arone, “ dovrà essere una struttura che guardi al territorio per connettersi a realtà vicine e lontane, certa, che questo luogo, sia sempre una parte di noi stessi”. Protagonista della giornata, è stata, senza dubbio, la nipote dell'intestatario della casa culturale, Teresa Liguori, che regalando una foto del nonno e un articolo riguardante il posto,scritto molti anni fa, ha affermato che l'associazione “ Italia Nostra” farà la sua parte per far si che i reperti appartenenti alla collezione Tallarico ritornino nel suo paese d'origini, per essere ospitati in questa struttura. Tra gli interventi, anche il parroco Mons. Modesto Palopoli che rifacendosi al racconto biblico di Caino ed Abele ha dichiarato: “ la vera cultura è amare il prossimo; dobbiamo custodire questo luogo come una mamma si prende cura del proprio bambino nel grembo”. Presenti all'inaugurazione anche gli onorevoli Emilio De Masi e Salvatore Pacenza e Piero Cotronei, assessore alla cultura nel Comune di Crotone ed il Senatore emerito Maurizio Mesoraca, presidente dell' Università Mediterranea. Il Presidente della Camera di Commercio di Crotone, Vincenzo Pepparelli, ha ricordato, con commozione, la figura del cognato uno degli artefici della ricostruzione dell' abitazione. Cesare Pitto, docente ordinario di Antropologia culturale all'Università della Calabria, il quale si è augurato che centro diventi un luogo di studio mentre, l'assessore provinciale alla cultura, Lentini ha sottolineato ancora una volta la generosità della famiglia Liguori per Casabona. A conclusione della giornata, le parole dell'assessore regionale alla Cultura, Mario Caligiuri, che ha ripercorso la storia calabrese citando i tanti illustri personaggi nella Regione ed ha colto l'occasione di annunciare alcuni progetti della giunta Scopelliti finalizzati alle scuole. Il compito principale, ora, per l'attuale amministrazione comunale, è quello di mantenere la struttura aperta e funzionante per far crescere Casabona dal punto di vista culturale. L'immenso patrimonio bibliotecario, custodito in quelle mura, dovrà essere il compagno principale per il popolo casabonese e soprattutto per i giovani che si apprestano ad intraprendere la carriera universitaria. L'uomo colto è colui che sa trovare un significato bello alle cose belle, così recitava Oscar Wilde, quindi bisogna fare tesoro di questo regalo per Casabona.

Fonte: Il Crotonese ( 26 / 04 / 2012 )

Mario Cimieri

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