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Stano Zurlo |
''Quest'anno il 25 aprile, in
linea con quanto auspicato dal Capo dello Stato, appare
realmente una ricorrenza condivisa. Non c'e' dubbio che la
festa oggi possa rappresentare un momento di vera
conciliazione rispetto agli anni in cui veniva gestita quasi
esclusivamente dall'estrema sinistra contro il resto del
Paese''. Lo dice Stano Zurlo, Presidente della Provincia di
Crotone. '' Premesso che questa data rappresenta la vittoria
storica dell'antifascismo, quando si tratta di guardare al
presente e al futuro mi sembra piu' ragionevole festeggiarla
come vittoria della democrazia e della liberta', per la
semplice ragione che, come mi piace ripetere e come sento
ripetere anche da altri in maniera piu' autorevole del
sottoscritto, mentre la democrazia e' antifascismo, non tutto
l'antifascismo e' democrazia. Senza nessun intento polemico,
- continua Zurlo - ma solo per comodita' di maggiore
comprensione, basti pensare sul piano internazionale all'Urss
di Stalin, che era sicuramente antifascista, ma non era
sicuramente democratica e liberale, o ai partigiani
comunisti, che considerarono il 25 aprile solo il primo tempo
di una rivoluzione ancora da compiere, tant'e' che dopo
quella data si verificarono tutta una serie di eccidi sui
quali per lungo tempo e' calato il silenzio, come sulla
tragedia delle foibe''. ''Auspico, percio', che il 25 aprile,
in questo momento di grave e straordinaria crisi - conclude
Zurlo - non solo economica, ma soprattutto valoriale e di
ideali, sia una festa che serva per unire e non per separare
e diventi davvero nazionale in modo che in essa possano
riconoscersi tutti''.
Fonte: ASCA
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