mercoledì 25 aprile 2012

ZURLO: 25 APRILE, DEVE UNIRE E NON SEPARARE

Stano Zurlo
''Quest'anno il 25 aprile, in linea con quanto auspicato dal Capo dello Stato, appare realmente una ricorrenza condivisa. Non c'e' dubbio che la festa oggi possa rappresentare un momento di vera conciliazione rispetto agli anni in cui veniva gestita quasi esclusivamente dall'estrema sinistra contro il resto del Paese''. Lo dice Stano Zurlo, Presidente della Provincia di Crotone. '' Premesso che questa data rappresenta la vittoria storica dell'antifascismo, quando si tratta di guardare al presente e al futuro mi sembra piu' ragionevole festeggiarla come vittoria della democrazia e della liberta', per la semplice ragione che, come mi piace ripetere e come sento ripetere anche da altri in maniera piu' autorevole del sottoscritto, mentre la democrazia e' antifascismo, non tutto l'antifascismo e' democrazia. Senza nessun intento polemico, - continua Zurlo - ma solo per comodita' di maggiore comprensione, basti pensare sul piano internazionale all'Urss di Stalin, che era sicuramente antifascista, ma non era sicuramente democratica e liberale, o ai partigiani comunisti, che considerarono il 25 aprile solo il primo tempo di una rivoluzione ancora da compiere, tant'e' che dopo quella data si verificarono tutta una serie di eccidi sui quali per lungo tempo e' calato il silenzio, come sulla tragedia delle foibe''. ''Auspico, percio', che il 25 aprile, in questo momento di grave e straordinaria crisi - conclude Zurlo - non solo economica, ma soprattutto valoriale e di ideali, sia una festa che serva per unire e non per separare e diventi davvero nazionale in modo che in essa possano riconoscersi tutti''.

Fonte: ASCA

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