martedì 26 giugno 2012

STRONGOLI: PARTE IL " GREST " 2012


E’ iniziata,lunedì scorso, l’ avventura del Grest 2012 che durerà per due settimane. A dare il via è Don Massimo Sorrentino, parroco della chiesa di Santa Teresa d’ Avila, che ha spiegato  la realizzazione di questo percorso educativo estivo  avvenuto “grazie all’ unione e alla comunione tra le due parrocchie dei Santi Pietro e Paolo e naturalmente Santa Teresa d’ Avila”. Il punto focale inoltre, su cui ha puntato don Massimo, è stato quello di capire che il Grest non è una semplice colonia estiva, ma è un’esperienza  caratterizzata da una intensa forza educativa, basata sulla convivenza di ragazzi e ragazze di diverse età ed animatori che insieme giocano, imparano, lavorano, si divertono con lo stile proprio dell’oratorio. Si differenzia da altre proposte ricreative “laiche”, per una sua particolare attenzione alla dimensione religiosa, che traspare dal clima educativo ma anche dalla proposta esplicita di Gesù Cristo nei momenti di riflessione e preghiera, ben armonizzati con il tema e la struttura organizzativa. La strategia di base sta nel coinvolgimento a tutti i livelli, dei ragazzi che si devono sentire protagonisti di una storia che loro stessi costruiscono giorno per giorno, con la collaborazione di animatori, adulti e genitori. Il Grest è di per sé un’esperienza unica nel suo genere che va valorizzata al massimo. “Il tema del Grest 2012”, ha spiegato ancora don Massimo “è l’ amicizia e la sua finalità  che ogni bambino deve sperimentare. Viviamo oggi in un’ epoca purtroppo in cui non ci fidiamo più degli altri e stiamo arrivano al punto di non avere più amici; noi stessi stiamo denigrando l’ amicizia ed è per questo che, con le due parrocchie insieme, abbiamo pensato di far lavorare i nostri bambini alla conoscenza dell’ amicizia vera.” La giornata, per i partecipanti, inizia alle 8 e si conclude a mezzogiorno tutti insieme sotto una grande tenda, montata apposta per l’occasione, sulla spiaggia dinnanzi la chiesa di Santa Teresa. Appena arrivati, insieme agli animatori, che quest’ anno, hanno anche partecipato ad un corso di formazione di primo livello per svolgere tale attività, si procede con il rito dell’ accoglienza con canti e bans, seguito dal saluto del prete, della suora o del responsabile. Poi, la preghiera iniziale con il lancio del tema,  le scenette, il momento formativo, i giochi, i laboratori, la merenda, i bans e i canti, il cerchio finale. I bambini oltre alla giornata tipo, vivranno l’ esperienza anche di due uscite fuori da Strongoli: la prima all’ Acquapark di Rossano e la seconda al parco nazionale della Sila. I ragazzi verranno poi accompagnati e riportati a casa con  gli autobus messi a disposizione dal comune di Strongoli. “Quest’ anno però” ha spiegato don Massimo “a causa dei pochi aiuti economici e permettere ai bambini di pagare una retta inferiore, i partecipanti hanno ricevuto solo un cappellino e una spilla del colore del loro gruppo di appartenenza.” I bambini che partecipano sono oltre 150 e sono suddivisi in 6 gruppi in base all’ età;  ogni gruppo ha un nome particolare  che inizia con la lettera A come appunto l’ amicizia, il tema del Grest. I sei gruppi sono: Amore, Allegria, Affetto, Altruismo, Accoglienza e Armonia. Don Massimo ha infine spiegato: “ E’ l’ordine dei salesiani che ha dato il via al Grest, e noi, sulla base dei principi di don Bosco, vogliamo formare, per questi bambini un ambiente educativo e creare il clima adatto perché ciascuno possa sperimentare la gioia dello stare assieme in modo allegro, ricco e costruttivo attraverso l’armonia delle diverse proposte educative (gioco, lavoro, canto, preghiera)   proponendo uno  stile di vita che ci è proprio.”

Maria Antonia Milelli

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