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Tra
45 giorni, i cittadini di Strongoli sapranno se Biomasse e
l’azienda per lo smaltimento di amianto alla stazione di Strongoli, sono nocive
per la salute pubblica ed inquinano l’ambiente. Nei giorni scorsi il primo
cittadino di Strongoli , Luigi Arrighi , vista la criticità della situazione
ambientale , con una richiesta scritta ed indirizzata all’ARPACAL di Crotone ha
chiesto di effettuare le misurazioni delle emissioni acustiche e del rilascio
di cattivi odori da parte dello stabilimento Biomasse s.p.a. di Strongoli
ubicata sulla ss 106. In
seguito alla comunicazione del sindaco Arrighi , l’Arpacal nella giornata di
ieri ha provveduto ad iniziare un iter di verifica dell’inquinamento acustico e
ambientale che durerà ben 45 giorni mettendo a disposizione una stazione mobile
che effettuerà i controlli sul territorio Strongolese. E’ già attiva da due mesi ,nei
pressi della scuola elementare di marina di Strongoli , una centralina
installata da Arpacal che ha la funzione di misurare le polveri e
l’inquinamento ambientale. La
stazione mobile dell’Arpacal nei primi quindici giorni sarà nei pressi
della scuola della marina a misurare l’inquinamento , nei quindici giorni
successivi sarà di fronte a biomasse sulla s.s. 106 e negli altri quindici
giorni restanti ,nel piazzale adiacente la stazione di Strongoli.
Siamo certi che , afferma
Arrighi , avremmo la possibilità di verificare tramite un’Azienda seria come l’Arpacal
, lo stato di inquinamento della nostra cittadina. Dopo l’incontro con il prefetto
avvenuto nei giorni scorsi, continua Arrighi , ho dovuto abbandonare la
proposta dell’associazione Ambiente e Vita la quale chiedeva di
incaricare Nanodiagnostics Srl per effettuare i
controlli necessari acustici ed ambientali , ma vista l’ingente somma chiesta
inizialmente , 25.000 euro , abbiamo provveduto a contattare l’azienda Arpacal,
i quali tuteleranno a pieno la nostra salute.
Ercole Caligiuri
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