giovedì 7 giugno 2012

CASABONA: CONCLUSI I FESTEGGIAMENTI IN ONORE DI SAN FRANCESCO DI PAOLA


Un momento della processione
Domenica sera si sono conclusi i festeggiamenti in onore di San Francesco di Paola che quest’anno ricadono nel 50° anniversario della proclamazione a Celeste Patrono della Calabria. Nell’occasione, la comunità di Casabona ha avuto l’onore di ospitare la sacra reliquia del bastone, posta sulla statua del santo, ricordando tale evento con un epigrafe marmorea sulla facciata del Santuario sito in Montagnapiana. Le celebrazioni sono iniziate con la novena, il 21 maggio scorso, che come sempre vede molta partecipazione. Per tutta la settimana della festa, è stata allestita una mostra di arte sacra presso la “ Casa della Cultura”, firmata Gaspare da Brescia, il quale ha riprodotto la statua del Santo in varie versioni. Il 30 maggio, l’incontro con la reliquia del bastone, direttamente da Grottaglie accompagnata da Padre Alessandro Chiloiro, frate minimo, che ha curato l’aspetto religioso delle celebrazioni trattando il tema “ la bellezza della Santità”. Venerdì primo giugno, il clima di festa si è arricchito con la presentazione del libro “ la canonizzazione di San Francesco di Paola” avvenuta nella Chiesa Madre San Nicola Vescovo. Sabato due giugno, gli usuali fuochi pirotecnici di primo mattino hanno segnato l’inizio delle due giornate di festeggiamenti. Alle 17, 30, l’effigie di San Francesco di Paola è uscita dalla Chiesa Madre per compiere il tradizionale giro che caratterizza la prima parte della processione. Durante il tragitto, la piccola sosta, dinnanzi l’edicola votiva all’inizio del paese, con recita della preghiera al Santo Paolano. Verso sera, il rientro della statua ha segnato il termine della prima parte dei festeggiamenti, continuati alle 22 con il gruppo musicale, Habanero’s. Una band, formata da molti componenti del paese e guidata dal maestro Giuseppe Tirolese che ha suscitato molto divertimento esibendosi in numerosi pezzi di Renzo Arbore e latino americano arricchiti dalla presenza di due ballerine brasiliane con i tradizionali vestiti carioca. Nella mattina seguente, alle 9, la statua di San Francesco ha lasciato il paese per essere portata in pellegrinaggio al Santuario. . L'arrivo dell’ immagine del Santo al Santuario, nella zona di Montagnapiana denominata “ Timpone” è sempre un momento di emozione che viene accolto da un lungo applauso con i tradizionali fuochi e il suono festoso dell' Associazione musicale “ Stanislao Pisani” che ha accompagnato le due processioni. Si è svolta poi la celebrazione della Santa Messa con Panegirico allietata dal neo coro polifonico “ Magnificat” di Casabona. Al termine della liturgia, l'effigie di San Francesco esce nuovamente dal Santuario per compiere il tradizionale giro attorno alla Chiesa come a simboleggiare il saluto ai devoti. La deposizione della statua nella nicchia, dopo il rientro in chiesa, suggella la fine dei festeggiamenti religiosi. Nella serata di domenica, prima dei fuochi d’artificio, il discorso del parroco Mons. Modesto Palopoli con i ringraziamenti finali per chi ha collaborato alla realizzazione della festa. Quest’anno la popolazione casabonese ha offerto la somma di circa 21 mila euro impiegati per le celebrazioni religiose e civili. Sono seguiti i tradizionali fuochi d’artificio curati dalla ditta Argirò di Gioiosa Jonica che come sempre lasciano tutti incantati. La serata è proseguita fino a notte inoltrata, con la cover band ufficiale dei Pooh, “ Le orme dei Pooh” che hanno fatto rivivere ricordi per le coppie adulte ma nello stesso tempo fatto assaporare il vero gruppo famoso. Sono stati festeggiamenti, arricchiti quest’anno da eventi ma soprattutto da un segno visivo di un Santo calabrese famoso in tutto il mondo, la cui devozione si fortifica sempre di più. Si ringraziano per la realizzazione  e la buona riuscita della festa il parroco Mons. Modesto Palopoli con il comitato festa che ogni anno prepara questo evento; la Confraternita di San Francesco di Paola artefice  delle manifestazioni religiose che hanno arricchito Casabona e soprattutto la devozione dei Casabonesi per un Santo che è storia nel nostro paese rinnovata ogni anno in questo tradizionale e storico appuntamento.

Fonte: Il Crotonese ( 07 / 06 / 2012 )

Mario Cimieri

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