mercoledì 23 maggio 2012

INTERVISTA ALL'ARTISTA STRONGOLESE , MARIO VETERE


Incontro Mario Vetere nei locali del museo civico di Strongoli, dove dal 13 maggio è in corso la sua personale di disegni su cartoncino, e dopo aver ammirato le sue opere, mi appresto a porre delle domande
Chi è l’artista Mario Vetere e quando scopre di avere questo talento?
Non io, ma altri se ne accorsero già quando avevo solo 6 anni. In prima elementare (allora si faceva il “Dettato” con il disegnino sotto) la mia Maestra Giovannina Calà, si stupì molto nel vedere il mio disegno. Ricordo che lo portò in giro per aule, per mostrarlo alle altre maestre, e mandò a chiamare i miei genitori, esortandoli a sostenere e incoraggiare questo mio talento. Ecco, quella paperella con gli occhiali da nonnina e lo scialle sulle spalle può considerarsi la mia prima opera d’arte.
Come nasce la presente mostra?
Da una serie di eventi che si sono incastrati in maniera bellissima e casuale. Dalla presenza e volontà di tutte le persone che su Facebook hanno potuto ammirare i miei disegni, tra le quali spicca la persona dell’assessore alla cultura Eugenia Perri che ha spinto la mia timidezza a uscire dal guscio di casa e a far vedere quello che avevo creato.
Cosa si aspetta  dopo il successo ottenuto dalla mostra?
Prima di tutto non mi sarei mai aspettato una così forte e sentita partecipazione di pubblico che ha permesso la permanenza di un’altra settimana della mostra e di questo sono grato a tutti. Sono previsti già altri appuntamenti a Torre Melissa, Crotone, Cirò e due mostre a Strongoli Marina per i prossimi mesi che daranno ancora più visibilità ai miei lavori.
Io non ho mai studiato, mai aperto un libro sulle varie tecniche, la maggior parte dei miei quadri nasce di notte, e la cosa più bella e curiosa della mia arte è che al mattino, quando mi sveglio e guardo i disegni lo faccio con lo stesso stupore che poi noto nelle persone che vedono la prima volta una mia opera. Mi sembra di non essere nemmeno stato io a fare quei disegni!
Ci tengo a ringraziare l’Amministrazione Comunale, l’Assessore alla Cultura Eugenia Perri  senza la quale tutto questo non sarebbe stato possibile, il Pittore Francesco Giordano che mi ha seguito in tutta la preparazione della mostra e mi ha onorato presentando il convegno di inaugurazione, Don Rosario Morrone per le belle e mai scontate parole su di me,  mio padre e mia madre che mi hanno fatto così come sono,  mia moglie per l’amore a la pazienza che ha avuto in venti anni durante i quali non ha mai smesso di spronarmi a realizzare quadri,  mio figlio di 4 anni che ogni volta che finisco un quadro é il primo a vederlo e a giudicarlo (giudice da me molto temuto),  tutte le persone che credono in me e soprattutto  Dio per questo dono, é l’unico ad avere il merito di ciò che creo.
Spero di cuore che tutto questo possa essere solo l’inizio di un bel sogno che un domani mio figlio possa vedere realizzato in tutto il suo splendore.


Ercole Caligiuri




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