Neanche il tempo di
insediarsi che il neo sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, risulta indagato, in
qualità di presidente della Sorical ( società risorse idriche calabresi )
insieme ad altre 26 persone. Carenze igienico-strutturali, questa la
motivazione che ha portato stamane la Procura di Vibo Valentia a disporre il
sequestro dell'invaso artificiale "Alaco", tra le province di
Catanzaro e Vibo, e di tutti gli apparati idrici che costituiscono lo schema
che porta l'acqua nelle case dei cittadini. L’acqua è sporca e non potabile
risultando essere potenzialmente pericolosa per la salute delle persone. Per
questo motivo, sono scattati 26 avvisi di garanzia, tra i quali, Sergio Abramo,
l’attuale sindaco di Vibo Valentia Nicola D’ Agostino ed il suo predecessore
Franco Sammarco. Anche dirigenti e tecnici della società risultano essere nel
registro degli indagati e compaiono nomi di persone delle Aziende sanitarie
provinciali e dirigenti regionali dell’ Arpacal ( agenzia regionale protezione
ambiente calabria ). Il Procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, Mario
Spagnuolo ha dichiarato che “ si è trattato di un lavoro estremamente
impegnativo portato avanti dagli investigatori da cui è emerso un quadro
estremamente grave, con pregiudizio della salute pubblica”. Infine, ha
concluso, “ le indagini proseguono per definire le responsabilità penali delle
persone coinvolte e ricostruire in termini di assoluta precisione i fatti
oggetto dell'inchiesta''. Un’ inchiesta che vede coinvolte società che
dovrebbero garantire la protezione della salute dei cittadini ma che invece
fanno l’estremo contrario.
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