sabato 12 maggio 2012

SOTTOPOSTO A SEQUESTRO IL DEPURATORE DI CROTONE


Il depuratore di Crotone
La capitaneria di porto di Crotone ha sottoposto a sequestro preventivo il depuratore comunale situato in località “ Papaniciaro”. Paolo De Luca, giudice delle indagini preliminari, su richiesta della Procura della Repubblica di Crotone, ha emesso un provvedimento dal quale si evince lo smaltimento irregolare di fanghi provenienti dall’impianto di trattamento delle acque reflue urbane che finivano nel torrente Papaniciaro, dal quale poi immesse in mare, anziché essere trattate e trasferite nelle discariche autorizzate. A questa vicenda può essere legata la causa della morte di molti pesci, nell’estate scorsa, alla foce del fiume Esaro. La Procura della Repubblica di Crotone ha inviato avvisi di garanzia a quattro dirigenti della Soakro ( la società che gestisce l’impianto ): il presidente Domenico Capozza, il direttore generale Francesco Sulla, il direttore tecnico Ettore Scutifero e il responsabile di depurazione Giuseppe Leone. Il sindaco di Crotone, Peppino Vallone, e' stato nominato custode giudiziario dell'impianto di trattamento delle acque reflue urbane vista la proprietà del Comune. Nomina disposta dalla Procura che ha comunque, specificato che il Comune di Crotone e' parte offesa nel procedimento stabilendo il termine del ripristino in 20 giorni. ''Ho gia' avuto due incontri specifici per avere un quadro tecnico della situazione ed abbiamo contattato ditte specializzate - afferma il Sindaco - per il prelievo dei fanghi e degli altri rifiuti speciali prodotti a seguito del processo di depurazione che si trovano nel complesso sequestrato''. I tecnici comunali sono già al lavoro per tracciare una cronologia di programma delle attività'. Da una prima stima i costi per le operazione dovrebbero aggirarsi intorno ai 250.000 Euro ''Non sarà' questa cifra, seppur considerevole, a fermarci. A questa attività' anche dal punto di vista finanziario - aggiunge Vallone - daremo precedenza assoluta perchè siamo consapevoli dell'importanza dell'intervento per la tutela della salute dei cittadini. Faremo fronte noi a questi costi per poi rivalerci in danno sulla società che gestiva l'impianto. Vogliamo intervenire immediatamente, anzi siamo intervenuti subito, non ci ho pensato neanche per un minuto. Davanti alla tutela della salute dei cittadini non ci si può tirare indietro'' Il sindaco ha annunciato che chiederà il dissequestro del sito per consentire gli interventi di cui il Comune si farà carico.

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