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Il depuratore di Crotone |
La
capitaneria di porto di Crotone ha sottoposto a sequestro preventivo il
depuratore comunale situato in località “ Papaniciaro”. Paolo De Luca, giudice
delle indagini preliminari, su richiesta della Procura della Repubblica di
Crotone, ha emesso un provvedimento dal quale si evince lo smaltimento
irregolare di fanghi provenienti dall’impianto di trattamento delle acque
reflue urbane che finivano nel torrente Papaniciaro, dal quale poi immesse in
mare, anziché essere trattate e trasferite nelle discariche autorizzate. A
questa vicenda può essere legata la causa della morte di molti pesci,
nell’estate scorsa, alla foce del fiume Esaro. La Procura della Repubblica di
Crotone ha inviato avvisi di garanzia a quattro dirigenti della Soakro ( la
società che gestisce l’impianto ): il presidente Domenico Capozza, il direttore
generale Francesco Sulla, il direttore tecnico Ettore Scutifero e il
responsabile di depurazione Giuseppe Leone. Il sindaco di Crotone, Peppino Vallone,
e' stato nominato custode giudiziario dell'impianto di trattamento delle acque
reflue urbane vista la proprietà del Comune. Nomina disposta dalla Procura che
ha comunque, specificato che il Comune di Crotone e' parte offesa nel
procedimento stabilendo il termine del ripristino in 20 giorni. ''Ho gia' avuto
due incontri specifici per avere un quadro tecnico della situazione ed abbiamo
contattato ditte specializzate - afferma il Sindaco - per il prelievo dei
fanghi e degli altri rifiuti speciali prodotti a seguito del processo di
depurazione che si trovano nel complesso sequestrato''. I tecnici comunali sono
già al lavoro per tracciare una cronologia di programma delle attività'. Da una
prima stima i costi per le operazione dovrebbero aggirarsi intorno ai 250.000
Euro ''Non sarà' questa cifra, seppur considerevole, a fermarci. A questa
attività' anche dal punto di vista finanziario - aggiunge Vallone - daremo
precedenza assoluta perchè siamo consapevoli dell'importanza dell'intervento
per la tutela della salute dei cittadini. Faremo fronte noi a questi costi per
poi rivalerci in danno sulla società che gestiva l'impianto. Vogliamo
intervenire immediatamente, anzi siamo intervenuti subito, non ci ho pensato
neanche per un minuto. Davanti alla tutela della salute dei cittadini non ci si
può tirare indietro'' Il sindaco ha annunciato che chiederà il dissequestro del
sito per consentire gli interventi di cui il Comune si farà carico.
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