Casa della Cultura |
Dopo l’inaugurazione de
la “ Casa della Cultura”, che trova sede nell’ ex palazzo della famiglia
Liguori, donato al comune di Casabona per finalità pubbliche, l’amministrazione
comunale di Casabona ha siglato, martedì 22 maggio scorso, un protocollo d’ intesa
con l’associazione “ Italia Nostra” sezione di Crotone alla presenza del
Prefetto di Crotone Vincenzo Panico, il capitano Raffaele
Giovinazzo comandante del Nucleo Tpc (
tutela patrimonio culturale ) di Cosenza, il maresciallo Basile del nucleo
regionale dei Carabinieri per il recupero dei beni archeologici e culturali.
Presenti all’incontro, oltre al sindaco Natale Carvello, all’assessore alla
cultura Rosa Arone e ai consiglieri, la consigliere
nazionale e presidente provinciale “ Italia Nostra” Teresa
Liguori, nonché casabonese, in rappresentanza dell’associazione ma anche nipote
di Salvatore Liguori, intestatario dell’edificio. Hanno partecipato anche gli
alunni dell’ istituto comprensivo di Casabona, il presidente del consiglio
d’istituto Enzo Poerio, il parroco Mons. Modesto Palopoli ed il comandante del
comando locale dei carabinieri di Casabona. “ Questo protocollo d’ Intesa, ci
riferisce, l’assessore Rosa Arone, è il primo atto a seguito della cerimonia di
inaugurazione del museo civico e biblioteca che sarà anche un “centro studi
polifunzionale” per pensare un po’ di più in grande. Insomma, continua
l’assessore, per sfumare un po’ di grigio nella nostra piccola comunità al fine
di creare momenti di aggregazione tra i pochi giovani rimasti”. Un accordo quello tra il Comune di Casabona e
Italia Nostra che avrà una validità di tre anni che mette nei propri piani
numerose iniziative tra cui la promozione delle caratteristiche del proprio
territorio, dal patrimonio culturale a quello paesaggistico, oltre alla
propaganda anche a livello europeo per instaurare un dialogo non solo con i
paesi del territorio ma anche al di fuori.” La Casa della Cultura, sottolinea
l’assessore, deve essere una struttura che guardi al territorio e che sia in grado di
diventare un punto di riferimento della comunità aperto a tutte le generazioni;
una finestra sul mondo attraverso cui Casabona si connette alle realtà più
vicine ed a quelle più lontane”. L’ assessore Arone, coglie l’occasione per
ricordare che all’interno della Casa della Cultura, vi è una ricca biblioteca
che comprende 2800 volumi, una sala lettura, una per i ragazzi, mentre al
secondo piano, una camera conferenze
destinata ad ospitare mostre, come quella di pittura sacra allestita in questi
giorni, seminari, proiezioni, laboratori ludico- didattici ed altre iniziative
culturali. L’edificio inoltre, comprende altri locali che saranno destinati ad
ospitare il museo civico che dovrà essere il punto d’incontro dei numerosi
reperti archeologici del territorio casabonese sparsi per tutta l’ Italia.
Questo è quanto affermato anche dal Capitano Giovinazzo, che si augura un
recupero delle opere entro questa estate. Non mancano, poi, in programma,
collaborazioni con gli assessori dei vari comuni del territorio provinciale
ed il supporto del prof. Cesare Pitto,
docente ordinario di Antropologia culturale all’ Università della Calabria, che
garantirà contatti con l’Ateneo calabrese dando la possibilità di un collegamento
on line con la biblioteca universitaria. Il cuore del centro storico casabonese
ha iniziato a battere grazie a questa iniziativa che è servita da
defibrillatore. Ci sono le idee e i presupposti per costruire le basi di una
buona cultura che guidi quei pochi
giovani di Casabona ma che accompagni anche adulti e g anziani perché, come
diceva Aristotele, “ la cultura è il migliore viatico per la vecchiaia”.
Fonte: Il Crotonese ( 29 / 05 / 2012 )
Mario Cimieri